Building Information Modeling: Italferr presenta il sistema di qualificazione BIM

Orientato alle imprese e ai professionisti che applicano il BIM, il sistema di Italferr è il primo in Italia che consentirà di selezionare i soggetti che hanno i requisiti per essere invitati a partecipare alle gare per l’affidamento di incarichi di supporto alla progettazione sviluppata con metodologia BIM

Italferr_Ferrovie_Stato Building Information Modeling
Italferr_Ferrovie_Stato Building Information Modeling

Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane associata ad Oice, ha istituito il “Sistema di Qualificazione dei Prestatori di Servizi di Supporto ai Gruppi di Progettazione per lo Sviluppo di Modelli Informativi BIM“. Il Sistema, totalmente gratuito, è il primo in Italia orientato alle imprese e ai professionisti che applicano la nuova metodologia, e consentirà di selezionare i soggetti che, in possesso di specifici requisiti, saranno invitati a partecipare alle gare per l’affidamento di incarichi di supporto alla progettazione sviluppata con metodologia BIM. Lo strumento precede di pochi giorni la pubblicazione dello schema di decreto del ministero delle Infrastrutture sul Bim. Posto in consultazione pubblica, il decreto disciplina le modalità con cui le stazioni appaltanti dovranno integrare l’obbligo di adozione di sistemi quali il Building information Modeling all’interno degli appalti pubblici e, soprattutto, stabilisce una tempistica per l’introduzione obbligatoria, secondo un cronoprogramma graduale a partire dal 2019.

A proposito del nuovo sistema di qualificazione, gli obiettivi sono due, come spiega l’AD di Italferr, Carlo Carganico:

“incrementare l’attività di progettazione in BIM di Italferr, contribuendo a concretizzare uno dei pilastri del Piano Industriale 2017 – 2026 del Gruppo FS Italiane, ed incentivare le imprese e il mercato ad investire nella nuova metodologia agevolando così il processo di digitalizzazione fissato nell’Agenda Digitale Europea”.

Il sistema di qualificazione Italferr viene istituito ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. del 18 aprile 2016 n. 50/2016, e per dare attuazione anche a quanto previsto dall’art. 23, comma 13 del D.Lgs. 50/2016 in merito all’introduzione progressiva di metodi e strumenti elettronici per l’edilizia e le infrastrutture (BIM – Building Information Modeling). Avrà durata indeterminata ed è strutturato in sei classi (la prima fino a 50.000 euro e l’ultima oltre un milione di euro). Fra i requisiti di ammissione, per il il fatturato globale in servizi, si fa riferimento a quello degli “ultimi tre esercizi antecedenti la data di presentazione della domanda d’iscrizione che deve essere almeno pari a 1,1 volte l’ammontare della somma delle classi di importo per le quali viene richiesta l’iscrizione al Sistema.”

Per i cosiddetti “servizi analoghi si richiede “l’ avvenuta esecuzione di servizi analoghi a quelli descritti nella categoria di specializzazione per la quale si richiede la qualificazione, effettuati nei migliori 5 anni (consecutivi), nel decennio antecedente la data di presentazione della Domanda di iscrizione, per un importo complessivo non inferiore ad un valore pari a 1,25 volte la classe d’importo per la quale si richiede l’iscrizione al Sistema”.

Le specifiche del sistema di qualificazione sono disponibili al seguente link oppure in download in allegato.

Il documento contiene:

  • Avviso
  • Regolamento di Qualificazione
  • Allegato 1 – Categorie di specializzazione (schede tecniche)
  • Allegato 2 – Procedura per la gestione dell’indice di affidabilità
  • Allegato 3 – Procedura di idoneità economica finanziaria
  • Allegato 4 – Domanda di Iscrizione

Di Bim si è discusso il 22 giugno a Roma all’interno del Forum internazionale sul BIM organizzato a Roma da Oice 22 giugno presso l’Aldrovandi Villa Borghese. Secondo uno studio presentato dall’Oice, emerge che nell’ambito delle procedure di affidamento di appalti (di lavori e servizi) nel 57% dei casi il BIM assume rilievo nella fase della valutazione delle offerte o delle proposte tecniche, mentre per la restante percentuale (43%) dei casi il BIM viene richiesto o come requisito di ammissione, o come una semplice specifica, non oggetto di valutazione, per la produzione del progetto.

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