Immerso in uno scenario mozzafiato, Chalet Alpenrose rappresenta molto più di una semplice meta per le vacanze. È il luogo del cuore di Ida e Antonio, una coppia legata profondamente al territorio e alle proprie radici. Dopo vent’anni trascorsi in Baviera, dove avevano aperto una gelateria, hanno finalmente potuto fare ritorno alla loro amata Misurina.
Il periodo trascorso in Germania è stato un periodo di intenso lavoro, ma anche di felicità. Sebbene abbiano vissuto momenti piacevoli nella città di Passau, il richiamo di Misurina è sempre stato forte. Desideravano che il loro figlio crescesse e frequentasse le scuole in Italia. E così, il sogno di Ida e Antonio di ridare vita all’antico Hotel Alpenrose di Misurina, di proprietà della famiglia di Antonio, è diventato una realtà.
Fin da bambini, Ida e Antonio trascorrevano le estati giocando nei boschi incontaminati e gli inverni pattinando sul suggestivo lago ghiacciato. Era come vivere all’interno di un romanzo di Mary Mapes Dodge, “Pattini d’argento”. L’Alpenrose sorge in una posizione magica, a 1750 metri sul livello del mare, offrendo una vista spettacolare sulla natura circostante.
Durante i lavori di ristrutturazione, Ida e Antonio hanno abbracciato un approccio etico ed ecosostenibile, utilizzando legno proveniente dalle aree colpite dalla tempesta Vaia del 2018. L’attenzione per i dettagli si estende anche all’area ristorazione, che offre spuntini e pasti veloci durante l’estate, diventando un punto di riferimento per diverse esigenze.
L’Alpenrose accoglie con gioia famiglie con bambini durante i mesi estivi, mentre i pensionati preferiscono i periodi meno affollati come maggio, giugno e settembre. Le scolaresche in gita prediligono aprile e ottobre. Durante tutto l’anno, i viaggiatori di passaggio possono usufruire del snack bar sempre aperto dell’Alpenrose.
La posizione strategica dell’Alpenrose facilita l’accesso alle varie attrazioni della zona. Di fronte alla struttura si trova il punto di partenza per escursioni, con la comodità di un parcheggio per l’auto. Il panorama a 360 gradi offre una vista meravigliosa sulle montagne circostanti, inclusi i celebri gruppi dolomitici come le Tre Cime di Lavaredo.
Svegliarsi al mattino, affacciarsi alla finestra e ritrovarsi immersi nel cuore delle Dolomiti, patrimonio UNESCO, è un’esperienza unica e straordinaria che attrae turisti da tutto il mondo. Ida e Antonio accolgono calorosamente chiunque desideri vivere un’esperienza indimenticabile in questi luoghi incontaminati, lontani dal trambusto delle grandi città, dove la pace si fonde con le meraviglie della natura.
Il recupero etico e sostenibile dell’Alpenrose di Misurina è il frutto della determinazione di Ida e Antonio, un progetto che riflette il loro legame con la regione e le proprie radici.
Contributi a fondo perduto per progetti fino a 150.000 euro
Si potranno richiedere dall’8 giugno 2023 i contributi previsti dal bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria disponibile è pari a 188 milioni di euro, previsti dal PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.
Si tratta di un incentivo volto a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni e la sostenibilità ambientale.
Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con le citate finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.
La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
Le domande potranno essere presentate fino all’11 settembre 2023.
Per saperne di più
Sech Building S.r.l. Business Development c/o Friuli Innovazione
Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico Scarl
Via Jacopo Linussio, 51 – 33100 Udine mobile: +393487598645
Donatella e Marino vivono a Comelico Superiore, in provincia di Belluno, in via Vicolo Nuovo, 18; è proprio all’interno della loro abitazione che hanno progettato uno spazio da dedicare al B&B “Al Mulin”, ampliandone la struttura e ricavando tre camere da dedicare all’attività ricettiva.
Oggi, l’ospite è accolto in un angolo di Paradiso che i due hanno saputo impreziosire omaggiando, nel nome del B&B, un luogo – il mulino – che non c’è più, ma che è sempre ben presente, ed è fatto di lavoro, attenzione al dettaglio e amore, per la tradizione e per il territorio.
B&B “Al Mulin” Padola di Donatella De Martin Polo e Marino De Martin Topran
Donatella è una profonda conoscitrice del territorio e delle sue potenzialità: da sempre lavora nel settore turistico in Val Pusteria e il suo obiettivo principale è quello di valorizzarlo al meglio. Con la sua personalità allegra e solare è prontissima e desiderosa di dedicarsi, con la dovuta passione, agli ospiti della nuova struttura. Marino, suo marito, si dedica all’edilizia ed è una delle anime portanti del nuovo progetto. Questa meravigliosa coppia ha due figli; la figlia, Gloria, grazie ai suoi studi, supporta Donatella nella gestione della nuova attività.
B&B “Al Mulin” Padola di Donatella De Martin Polo e Marino De Martin Topran
Il B&B “Al Mulin” è stato progettato secondo i migliori criteri, grazie alla supervisione di Valentino Zandonella di Studio Tecnico Comelico, ed è dotato di 3 camere, una zona colazione e un bellissimo giardino.
Per raggiungere un risultato di prestigio come quello ottenuto, molta attenzione è stata dedicata agli interni: le strutture e gli elementi delle camere sono giocati su minimalismo e grande eleganza, nella perfetta fusione di calore e colore. Il legno è largamente presente e gioca un ruolo fondamentale nella sensazione di raccoglimento e relax che si respira negli interni. Osservate nella loro apparente semplicità, le camere fanno entrare gli ospiti in una dimensione perfettamente sospesa tra l’ambiente esterno, quello montano (richiamato anche da fotografie paesaggistiche a parete), e quello indoor.
B&B “Al Mulin” Padola di Donatella De Martin Polo e Marino De Martin Topran
L’esecuzione di questi meravigliosi interni è stata supervisionata e realizzata da DolomWood, laboratorio artigianale gestito da Filippo Corisello e Filippo Tremonti che si trova ai piedi delle Dolomiti. I due artigiani, con un grande bagaglio di notevole esperienza, lavorano il legno con una passione e una conoscenza fuori dal comune, valorizzandolo anche nel perfetto accostamento con altri materiali e una sensibile attenzione all’illuminazione degli ambienti. Attenti a tutto quello che riguarda l’innovazione nel mondo del mobile per l’arredo, i due artigiani si aggiornano costantemente su ogni aspetto costruttivo. Nei loro progetti si uniscono sempre estetica, praticità e comodità quotidiana; cose che si possono apprezzare ai massimi livelli negli interni ricchi di personalità del B&B “Al Mulin”. Proprio per l’importanza del matrimonio con il light design, a creare un’atmosfera unica, Donatella e Marino si sono affidati ad un’impresa del comprensorio con grande esperienza, la Ditta De Candido Vittorio Impianti Elettrici con sede a Santo Stefano di Cadore.
B&B “Al Mulin” Padola di Donatella De Martin Polo e Marino De Martin Topran
L’intenzione del B&B “Al Mulin” è quella di creare degli ambienti confortevoli per la clientela, con dotazioni di impatto ed innovative, attrezzature per il cicloturismo nonché di realizzare un’area wellness esterna per il relax degli ospiti. Tutto ciò nell’ottica di migliorare l’offerta turistica del comprensorio e rendere il soggiorno un’esperienza unica, da ripetere e raccontare.
Donatella e Marino, per realizzare il loro progetto, si sono affidati alla professionalità di Sech Building che li ha seguiti, passo passo, nell’ideazione, nella progettazione e nell’ottimizzazione delle risorse finanziarie. Costruendo un business plan perfettamente adatto alle esigenze imprenditoriali, Sech Building è infatti una realtà che segue la stesura di progetti e l’ottenimento di fondi pubblici e privati, sgravando dal carico burocratico l’imprenditore e garantendo il risultato con il rientro dell’investimento fatto.
Sech Building, partendo dall’ascolto, si fa portavoce delle necessità degli imprenditori e, grazie a una capillare e approfondita conoscenza del territorio e delle sue dinamiche, riesce a ottenere risultati e a donare serenità e sicurezza. Grazie al supporto di Sech Building, Donatella e Marino hanno potuto beneficiare di un sostanzioso contributo e oggi possono vivere il proprio sogno in un’ottica di presente e di futuro, sempre accompagnati da Sech Building.
B&B “Al Mulin” Padola di Donatella De Martin Polo e Marino De Martin Topran
B&B “Il Sogno” di Alda Marta è una nuova realtà del comprensorio della Valle di Comelico; situato a Campolongo di Santo Stefano di Cadore (BL), comodamente raggiungibile in auto, in treno e autobus, è una realtà a conduzione familiare, con tutto il corredo di grande attenzione ai dettagli e dedizione al rapporto personale che ciò comporta.
A pochi minuti d’auto da Padola e Sappada, non distante anche da Cortina d’Ampezzo, è il luogo ideale da vivere tutto l’anno, sia nelle innevate giornate invernali sia in quelle estive per cercare un po’ di rigenerante frescura.
B&B “Il Sogno” dispone di 3 camere di 25-30 mq in stile montano, ma completamente rivisitato in chiave essenziale contemporanea con materiali naturali – come il legno che dona calore, profumo e sensazione d’intimità – illuminazione di design e suggestive immagini a parete che portano in camera la magia della natura circostante. Le camere sono tutte complete delle più moderne dotazioni (Wi-Fi, TV led, bagno,…) per un soggiorno altamente rilassante; viene anche servita un’ottima e abbondante colazione, ricca di prodotti tipici di alta qualità, per iniziare al meglio la giornata.
La progettazione è stata seguita dal rinomato Studio Tecnico Comelico di Valentino Zandonella, uno dei migliori della zona, con sede a Comelico Superiore (BL), mentre l’arredamento è stato curato dal prestigioso studio di progettazione e arredo d’interni Atelier Home & Hospitalitycon sede a Treviso. Quest’ultimonasce dalla proficua collaborazione tra professionisti dell’architettura, e dell’interior design, con artigiani che si occupano della produzione di arredi e finiture di lusso. Stefano Giudici, titolare dell’Atelier, ha voluto dargli un’impronta chiara e ben definita, creando relazioni sincere e appassionate con i propri clienti.
Sorto in uno degli angoli più suggestivi dell’intero arco alpino, in una posizione panoramica che domina tutto il paese ed ha una vista impagabile verso le montagne circostanti,B&B “Il Sogno”è stato creato per fornire un delizioso punto d’appoggio per il turista e per estenderne la visione sul territorio con un ventaglio di possibilità esperienziali mirate.
Per questo motivo, B&B “Il sogno”, rispondendo alle esigenze sempre crescenti di un turismo di disintossicazione, sano e a diretto contatto con la natura, dà molte possibilità al cliente come
Il noleggio di bici elettriche e e-mtb per l’esplorazione slow, rilassante e facilitata, degli angoli di questa magnifica vallata, nel rispetto del silenzio naturale e dell’eco-sostenibilità ambientale;
l’orienteering per la riscoperta della vita all’aria aperta, totalmente immersi nella natura.
B&B “Il Sogno”può essere il punto di partenza per l’organizzazione della propria vacanza con consigli personalizzati su possibilità/offerte e con suggerimenti sulle attività artigianali ed enogastronomiche da visitare; “Il Sogno” diventa così, per l’ospite, il fulcro del soggiorno: un aggregatore di offerte territoriali e un certificatore d’eccellenza sulle proposte.
Nell’estate 2022, B&B “Il Sogno” completerà la propria offerta inserendo una piccola area wellness esterna, con sauna di tipo nordico e un idromassaggio.
Insomma, come cominciare al meglio la nostra vacanza o concludere un’intensa giornata se non al B&B “Il Sogno”?
Alda Marta per realizzare il progetto, si è affidata alla professionalità della Sech Buildingche ha fornito un aiuto discreto, ma sempre presente, disponibile e proattivo, affiancando l’imprenditrice dall’ideazione alla progettazione e oltre. Costruendo un business plan dettagliato e personalizzato, Sech Buildingha seguito la stesura del progetto e l’ottenimento di fondi pubblici e privati, sgravando dal carico burocratico l’imprenditrice, garantendo il risultato con il rientro dell’investimento fatto.
Sech Building, vanta una profonda conoscenza del territorio e si rende strumento e portavoce per l’ottenimento – certo – di fondi pubblici e privati. B&B “Il Sogno” è un luminoso esempio del viaggio fatto insieme, nella piena condivisione degli obiettivi proposti.
Grazie a Sech Building, e ai contributi così ottenuti, Alda Marta oggi può vivere a pieno “Il Sogno” e regalarne uno, assolutamente reale, anche alla nostra, vostra, vacanza.
Il Ministero del Turismo ha reso note le modalità di erogazione dei crediti d’imposta e dei contributi a fondo perduto da destinare al settore ricettivo e alle imprese turistiche (il cosiddetto Superbonus 80% turismo). Nell’avviso, inoltre, vengono riportate le spese finanziabili e le istruzioni da seguire per inviare richiesta di accesso alle misure di sostegno economico previste dal Decreto Legge 152/2021 approvato il 6 novembre (detto anche Decreto Pnrr).
Nei paragrafi successivi, riportiamo nel dettaglio i punti più importanti e le ultime disposizioni contenute nel documento (per approfondire, scarica qui l’avviso integrale pubblicato sul sito nel Ministero del Turismo).
Le misure di sostegno economico partono da una dotazione complessiva pari a 500 milioni di euro, per consentire il raggiungimento degli obiettivi e traguardi imposti dal Pnrr. Per questo motivo, gli incentivi verranno concessi ai beneficiari nel limite di spesa di:
100 milioni di euro per l’anno 2022;
180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024;
40 milioni di euro per l’anno 2025.
Il provvedimento, inoltre, prevede una riserva del 50% destinata agli interventi di riqualificazione energetica e una riserva del 40% dedicata alle imprese con sede operativa situata in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Passiamo, ora, alla platea di beneficiari a cui sono rivolti i finanziamenti. L’avviso del Ministero del Turismo conferma tutti i soggetti riportati dal decreto Pnrr, ossia:
le imprese alberghiere;
le strutture che svolgono attività agrituristica;
le attività ricettive all’aria aperta;
le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici).
Ciascun soggetto deve essere regolarmente iscritto al registro delle imprese e può inoltrare una sola domanda di incentivo per una sola struttura oggetto di intervento. Inoltre, i requisiti richiesti dal provvedimento dovranno essere mantenuti fino a cinque anni successivi all’erogazione dei finanziamenti riconosciuti.
Strumenti finanziari concessi: contributi a fondo perduto e credito d’imposta
I beneficiari del “Pacchetto Turismo” potranno accedere a due forme di incentivo. Il primo è un credito d’imposta riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza, nonché per progetti di digitalizzazione delle imprese.
Il secondo strumento finanziario è un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per i medesimi interventi previsti per la concessione del suddetto credito d’imposta. L’importo massimo concesso è pari a 40.000 euro, ma il contributo può raggiungere cifre maggiori nei seguenti casi:
se il 15% dell’investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture, è prevista una maggiorazione fino a 30.000 euro;
è prevista una maggiorazione fino a 20.000 euro anche per le imprese femminili e/o giovanili (tra i 18 e i 35 anni);
per le imprese che hanno sede operativa in una delle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è prevista una maggiorazione fino a 10.000 euro.
Va ricordato che entrambi i finanziamenti verranno concessi per interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, ma anche per opere avviate dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora concluse (a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre).
Per le spese ammissibili non coperte dai suddetti incentivi, è possibile richiedere e fruire di finanziamenti a tassi agevolati (previsti dal decreto interministeriale del 22 dicembre 2017 recante “Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica”), a condizione che almeno il 50% di tali spese venga utilizzato per interventi di riqualificazione energetica.
Interventi finanziabili e spese ammissibili
Per la determinazione degli incentivi da erogare, verranno valutati e finanziati i seguenti interventi:
opere di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
lavori di riqualificazione antisismica;
interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
interventi di digitalizzazione delle imprese;
acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all’incremento dell’efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione di questo avviso (avvenuta lo scorso 23 dicembre), il Ministero del Turismo dovrà mettere a disposizione un documento contenente l’elenco dettagliato delle spese ammissibili. Tale documento verrà pubblicato sul sito istituzionale del ministero e consentirà alla platea di beneficiari di avere ben chiaro quali sono gli interventi per i quali è possibile richiedere i finanziamenti.
Come inoltrare le domande di accesso ai finanziamenti
I soggetti beneficiari dovranno presentare istanza in via telematica, utilizzano la piattaforma online messa a disposizione dal Ministero del Turismo (entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso del Ministero, verranno definite le modalità di accesso al portale). Le imprese, una volta effettuata la registrazione, potranno inoltrare domanda di accesso ai finanziamento entro i 30 giorni successivi all’apertura della piattaforma.
L’istanza dovrà essere compilata in tutte le sue parti, specificando:
i dati anagrafici;
la tipologia di interventi previsti;
gli incentivi richiesti (entrambi gli strumenti finanziari o uno solo di essi);
il costo complessivo degli interventi e l’ammontare totale delle spese ammissibili;
la data di inizio e fine degli interventi previsti;
eventuali spese non coperte dagli incentivi, per le quali si intende fruire del finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto;
se si intende richiedere un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto.
Superbonus 80%: modalità di erogazione e fruizione degli incentivi
Gli incentivi relativi al superbonus 80% turismo e i contributi a fondo perduto verranno attribuiti secondo l’ordine cronologico delle domande, previa verifica dei requisiti e nel limite massimo di spesa pari a 500 milioni di euro. Entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, il Ministero del Turismo dovrà pubblicare l’elenco dei beneficiari.
Nel caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie (previsto dal Decreto Recovery Plan, nel rispetto degli obiettivi individuati in accordo con la UE), gli incentivi verranno concessi comunque alle prime 3.700 imprese turistiche e l’incentivo riconoscibile verrà di conseguenza ridotto in misura proporzionale.
Vediamo, ora, come potranno essere utilizzati gli incentivi concessi. Per quanto riguarda il credito di imposta, riconosciutofino all’80% delle spese ammissibili sostenute, questo potrà essere utilizzato in compensazione, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Il credito, inoltre, potrà essere ceduto in tutto o in parte a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari).
Per i contributi a fondo perduto, invece, le cifre riconosciute verranno erogate mediante bonifico bancario all’IBAN indicato nella domanda di accesso. Gli importi saranno accreditati, in un’unica soluzione, a conclusione degli interventi (salvo l’eventuale riconoscimento di un anticipo non superiore al 30% del contributo totale).
Dopo il tentativo di estensione del superbonus 110% agli alberghi e alle attività ricettive, il ministro del Turismo Garavaglia ha annunciato una nuova misura da destinare al settore dell’accoglienza. Sarà istituito un superbonus per la ristrutturazione e la riqualificazione delle strutture turistiche, fruttando i fondi del Pnrr.
Il provvedimento, a cui stanno lavorando in sinergia il Ministero del Turismo e quello della Transazione Ecologica, metterà a disposizione circa 1,9 miliardi di euro per consentire ai proprietari di strutture ricettive di occuparsi del rilancio delle proprie attività. Attraverso questa misura, inoltre, oltre ad agevolare il settore turistico-ricettivo, si potrà lavorare sul raggiungimento di un importante obiettivo, ossia quello di migliorare l’efficientamento energetico mediante una riduzione dei consumi di energia del 20%.
Superbonus Turismo: spese ammissibili e gestione delle risorse
Nello specifico, i fondi saranno organizzati in parte come credito di imposta e in parte come fondo perduto e potranno essere utilizzati per opere di efficientamento energetico e di digitalizzazione delle strutture turistiche. Tra le spese ammissibili, sono inclusi anche i lavori di riqualificazione antisismica ed eliminazione delle barriere architettoniche, nonché l’acquisto di specifiche tipologie di arredi con l’obiettivo di sostenere la filiera produttiva italiana.
Stando alle anticipazioni del ministro Garavaglia, i soggetti beneficiari potranno provvedere alla ristrutturazione scegliendo una delle due misure previste (i due interventi, quindi, non saranno cumulabili ma alternativi):
il contributo a fondo perduto sarà concesso nella misura massima di 200 mila euro (con un incremento del 10% per l’imprenditoria femminile); l’importo riconosciuto verrà erogato in un’unica soluzione solo a lavori conclusi;
mentre il credito di imposta, probabilmente pari all’80%, potrà essere utilizzato mediante cessione del credito.
Per conoscere i dettagli della misura, bisogna attendere l’approvazione definitiva del provvedimento. A tal proposito, il ministro Garavaglia sta valutando l’iter più veloce da intraprendere. Con molta probabilità, il Superbonus Turismo potrà essere inserito nel primo provvedimento utile o, al massimo, all’interno della Legge di Bilancio 2022.
I piloti friulani Gabriele Agostinis (Moto Club Carnico), Luca Craighero (Moto Club Carnico) e Giacomo Brunisso (Fiamme Oro).
Udine, 10 mag – “Auguro a questo evento un grande successo, anche per il connubio tra sport e solidarietà. C’è bisogno di normalità e serenità e, se i dati sulla pandemia continueranno ad essere positivi, tra una settimana avremo regole più permissive che consentiranno di far ripartire gli eventi, i pernottamenti, i consumi legati al turismo”.
È un duplice auspicio, all’evento in sé e al turismo regionale, quello che l’assessore alle Attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha rivolto all’unica tappa italiana 2021 del Campionato mondiale Trial Fim Gp che si svolgerà a Tolmezzo il 12 e 13 giugno, su iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Moto Club Carnico “Tony Craighero”.
L’evento è stato presentato oggi nella sala Valduga della Camera di commercio Pordenone-Udine come uno degli appuntamenti agonistici di motociclismo fuoristrada, specialità trial, tra le massime espressioni di questa disciplina a livello mondiale. “La Regione è vicina a questo evento e lo sostiene considerandolo un investimento per il proprio futuro. Siamo pronti a ripartire e abbiamo bisogno di eventi mondiali come questo per richiamare moltissime persone anche dall’estero”, ha ribadito Bini, ricordando che solo l’organizzazione e gli staff tecnici trascinano con sé almeno seicento persone.
“Non ci fermiamo alle parole ma guardiamo ai fatti e per la montagna stiamo investendo: 36 milioni di euro sono le risorse che la giunta ha messo a disposizione appena pochi giorni fa per gli impianti montani, che, aggiunti al piano montagna già previsto, portano a 60 milioni gli investimenti complessivi, mentre altre risorse sono state previste e arriveranno per le città capoluogo e il mare” ha sottolineato ancora l’assessore che infine ha voluto volgere “un ringraziamento agli organizzatori e alle numerose associazioni che ruotano attorno all’evento poichè sono il vero volano di ogni iniziativa per l’impegno con cui quotidianamente si adoperano per far conoscere la nostra regione oltre confine”. Tra queste anche le associazioni Sport Cultura e Solidarietà, Il Melograno e Fai Sport coinvolte attivamente dal club carnico nella manifestazione.
L’evento di giugno è inserito nel calendario della Federazione internazionale motociclistica (Fim) e vedrà la partecipazione di circa 80 piloti provenienti da oltre 15 Paesi, tra i quali il massimo esponente della storia di questa disciplina, lo spagnolo Tony Bou, vincitore di 26 titoli mondiali. Prenderanno parte al mondiale anche tre giovani piloti friulani, presenti oggi in sala Valduga: Giacomo Brunisso (Fiamme Oro), Gabriele Agostinis (Moto Club Carnico) e Luca Craighero (Moto Club Carnico). Alla presentazione hanno preso parte anche, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio Giovanni Da Pozzo, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, il coordinatore generale della manifestazione Valter Marcon e il coordinatore nazionale trial Fmi Damiano Cavaglieri. ARC/SSA/ep
L’Associazione MeravigliosaMENTE O.D.V. è nata nella primavera 2020, momento di allerta per l’incombere della Pandemia da Covid19. La necessità di isolamento e quindi di riflessione, ha portato un gruppo di friulani, amici fra loro, particolarmente sensibili alle problematiche inerenti la salute ed il recupero riabilitativo, alla decisione di impegnarsi in un’organizzazione di volontariato, in modo che anche nella regione Friuli Venezia Giulia vi sia un centro in cui si pratichi la riabilitazione neurocognitiva (secondo la teoria del Dottor Carlo Pefetti).
Il problema riabilitativo vedeva coinvolto un componente del gruppo che, dopo ripetuti e dolorosi tentativi di riabilitazione aveva finalmente “scoperto” l’esistenza di questo metodo innovativo, basato sull’impiego di corpo e mente in maniera integrata mediante l’attivazione di processi cognitivi, secondo specifiche modalità; dopo un periodo di permanenza presso il Centro Studi di Villa Miari, con risultati più che positivi, riscontrava l’impossibilità di proseguire nelle cure, vista l’assenza di strutture simili nella regione Friuli Venezia Giulia.
Al gruppo è quindi sembrato doveroso impegnarsi per promuovere la conoscenza della riabilitazione neurocognitiva anche nel territorio friulano.
L’Associazione, intende, in primis, far conoscere modalità e termini di tale metodo, nonché i risultati conseguiti a partire dagli anni settanta ad oggi (l’attività di studio, ricerca ed approfondimento, attualmente si svolge presso il centro scientifico e di formazione di Villa Miari-Santorso-Vi).
Oltre all’attività informativa, l’Associazione “MeravigliosaMENTE” O.D.V. propone l’avvio di un centro riabilitativo, con la supervisione della direzione scientifica del centro studi di Villa Miari, predisponendo l’organizzazione di un ambulatorio operante nel comune di Arba (Pn). Presso il centro sarà effettuata la riabilitazione neurocognitiva, praticata da personale specializzato, abilitato presso il Centro Studi Universitari di Villa Miari (Vi).
Il vostro sostegno diventa essenziale nel riuscire a far decollare la nostra neo associazione, per poter sostenere tutte quelle persone che in questo momento hanno la necessità di affrontare un percorso neurocognitivo di recupero riabilitativo.
Dona il tuo 5 x mille ad una associazione del territorio, un gesto semplice e gratuito, ma fondamentale: che si può destinare, al momento della dichiarazione dei redditi, a favore di organizzazioni non lucrative e di utilità sociale come MeravigliosaMENTE O.D.V, basta la tua firma e il codice fiscale 91099280934 dell’ associazione nella tua dichiarazione dei redditi. Se non si indica nessuna preferenza tali quote rimarranno allo Stato.
In attuazione del Titolo I, Capo I, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, la misura “Nuove imprese a tasso zero” ha l’obiettivo di sostenere, su tutto il territorio nazionale, la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.
A seguito delle disposizioni previste dal decreto-legge n. 34/2019 e della legge n. 160/2019, con Decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 4 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2021, è stata definita la nuova disciplina attuativa in un’ottica di maggiore efficacia dell’intervento.
A chi si rivolge
Micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.
Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Cosa finanzia
Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:
produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
commercio di beni e servizi;
turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.
Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000.
I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo n.123/1998.
I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni sono definiti dalla circolare n. 117378 dell’08 aprile 2021.
Agevolazioni
Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso.
Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.
In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.
Al fine di fornire un ulteriore sostegno alle imprese di più recente costituzione la misura prevede inoltre l’offerta di servizi di tutoraggio.
Modalità di erogazione
Le agevolazioni sono erogate per stati avanzamento lavori (SAL) in non più di 5 quote, comprensive dell’ultima a saldo. Al fine di favorire maggiormente la sostenibilità finanziaria dei programmi di investimento, l’erogazione delle singole quote può avvenire a fronte della presentazione di titoli di spesa anche non quietanzati, purché nei limiti del 20% per cento delle agevolazioni concesse nel caso del I SAL e del 30% per cento per i SAL successivi al primo. Resta fermo che per ogni quota diversa dalla prima l’impresa è tenuta alla dimostrazione dell’effettivo pagamento, mediante esibizione delle relative quietanze, dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente.
In alternativa alle modalità di erogazione sopra indicate, le singole erogazioni possono essere corrisposte sulla base di fatture di acquisto non quietanzate purché vincolate ad un contratto di conto corrente di cui alla convenzione già stipulata tra il Ministero, il Soggetto gestore e l’Associazione Bancaria Italiana, in grado di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri.
È, inoltre, prevista la possibilità per l’impresa di richiedere, previa presentazione di fideiussione bancaria, l’erogazione di una prima quota di agevolazione, non superiore al 40 per cento dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, a titolo di anticipazione.
Eventuali richieste di informazioni o chiarimento possono essere formulate a Sech Building Srl – Business Development – c/o Friuli Innovazione Centro di Ricerca e di Trasferimento Tecnologico Scarl Tel. +3904321636152 – mail: info@sechbuilding.com – www.sechbuilding.com
Avvertenza sugli incentivi per l’autoimpiego
In relazione alle richieste di informazioni, chiarimenti o altro che pervengono al Ministero dello sviluppo economico in merito alle agevolazioni previste dal Titolo II del decreto legislativo n. 185/2000 in favore dell’autoimpiego, si fa presente che tali agevolazioni non rientrano nelle competenze di questo Ministero, bensì in quelle del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al quale pertanto è necessario rivolgersi.
La competenza del Ministero dello sviluppo economico è limitata agli incentivi per l’autoimprenditorialità – “nuove imprese a tasso zero” – di cui al Titolo I, Capo 0I, del predetto decreto legislativo n. 185/2000.
Per presentare le domande
La presentazione delle domande avviene esclusivamente online dal 19 maggio 2021.
Bando da 7mln ampliata la platea dei beneficiari: attività nate nel 2020, nuovi codici Ateco e liberi professionisti
Attività nate nel 2020, liberi professionisti e nuovi codici Ateco riferiti alle filiere del precedente riparto: si estende a queste categorie la platea dei beneficiari del quarto bando ristori approvato ieri in via preliminare dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini. “Anche per questo quarto bando abbiamo ragionato sulle filiere del precedente riparto che hanno avuto maggiori perdite, includendo le nuove attività, nate recentemente, e i liberi professionisti. Abbiamo inoltre aggiunto dei codici Ateco che erano finora rimasti esclusi. – ha spiegato Bini – Portiamo così a 70 milioni i fondi regionali complessivi che in meno di un anno abbiamo immesso a sostegno del nostro tessuto produttivo”. Le risorse messe a disposizione ammontano a 7 milioni di euro, pari al residuo dei 21 milioni di euro stanziati sulla precedente linea contributiva. Il nuovo bando include nuovi codici Ateco che vanno ad ampliare le filiere già oggetto di ristoro nel precedente riparto.
Si tratta di particolari attività del settore commercio al dettaglio, all’ingrosso e ambulante, agenti e rappresentanti di commercio (da 500 a 1.000 euro); fabbricazione e lavori di costruzione (700 euro); eventi, spettacoli ed editoria (da 1.200 a 3.000 euro); filiera ho.re.ca (da 1.400 a 3.000 euro); settore pubblicità (700 euro); sport (1.200 euro); trasporto persone (1.000 euro); servizi alla persona (1.200 euro). Vi rientrano, a titolo esemplificativo, il commercio all’ingrosso di libri o giocattoli, la fabbricazione di oggetti in ceramica e bigiotteria, le attività editoriali, la produzione cinematografica, le attività nel campo della recitazione e le attività creative, artistiche e di intrattenimento, i campeggi, le lavanderie industriali, i grafici, i corsi di danza, le autoscuole, barbieri, parrucchieri e istituti di bellezza.
I richiedenti dovranno dimostrare di aver subito una perdita di fatturato uguale o superiore al 30 per cento mettendo a confronto l’importo medio mensile del fatturato prodotto fra il periodo primo marzo 2019 – 29 febbraio 2020 e il periodo primo marzo 2020 – 28 febbraio 2021.
Si è poi deciso di estendere l’accesso al ristoro anche alle nuove attività avviate dopo il primo gennaio 2020 e attive alla presentazione della domanda, comprese sia nei vecchi che nei nuovi codici Ateco. In questo caso, non è necessario autocertificare una perdita di fatturato ai fini dell’ammissione al contributo. Infine, per tutti i codici Ateco vecchi e nuovi, il canale contributivo viene aperto anche ai lavoratori autonomi (indipendentemente dalla data di avvio dell’attività), titolari di partita Iva con domicilio fiscale in Friuli Venezia Giulia. A loro è riconosciuto un ristoro unico pari a 700 euro. I ristori, a fondo perduto, vanno da un minimo di 500 euro ad un massimo di 10mila. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 di giovedì 29 aprile fino alle ore 18 di lunedì 10 maggio. La delibera di venerdì approvata in via preliminare, dovrà ora passare al vaglio della Commissione consiliare competente, prevista per il 20 aprile, per poi essere approvata definitivamente nella seduta di Giunta del 23 aprile.