Il BIM in Europa: aggiornamenti 

Il BIM si sta diffondendo a livello europeo. Con questo appuntamento vi aggiorniamo sulle più recenti iniziative riguardanti Francia, Germania e Spagna.

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Francia

Nel maggio 2014 viene definita la “Numérique et Bâtiment” nell’ambito del “Plan de la relance de la construction”, a cura del Ministre de l’égalité des territoires, du logement et de la ruralité. Obiettivi principali di questo piano sono: costruire e ristrutturare di più e meglio le abitazioni, il rispetto ambientale e la riduzione dei costi.

Con il “Plan de la relance de la construction” si invita lo Stato ad investire nel BIM sia attivando una serie di concertazioni tra le parti produttive del Paese, sia per generare un “effetto a catena” che permetta di sviluppare l’uso del BIM a larga scala.

Il Ministero degli Alloggi, della parità tra i territori e della ruralità, sta lavorando ad un documento che si pensa permetterà a partire dal 2017 di utilizzare il BIM nella filiera delle costruzioni.

Germania

La situazione del settore delle costruzioni in Germania è piuttosto frammentata e atipica rispetto ad altri paesi europei. Solo a metà 2014 si è deciso di pianificare un approccio del settore al metodo BIM attraverso una serie di progetti pilota e sperimentazioni. Risulta ancora complesso capire come riuscire a coinvolgere in modo coordinato le PMI, Regioni e associazioni professionali (che richiedono un approccio graduale). Per raggiungere in tempi ragionevoli gli obiettivi previsti è stata istituita una task force riconosciuta dallo Stato Federale, la Reformkommission Bau von Großprojekten costituita dai principali enti ed attori coinvolti nel mondo delle costruzioni ed infrastrutture.

Il 29 giugno 2015 la Commissione ha deliberato il “Final report of the Major Projects Reform Commission” che indica un “piano di azione in 10 punti”. Il primo di questi punti definisce prioritario l’uso del BIM.

Spagna

Nell’ambito del convegno EUBIM 2013, primo congresso in territorio spagnolo dedicato al BIM e le Costruzioni, tenutosi nel marzo 2013 a Valencia, si è aperta ufficialmente l’era del BIM per la penisola iberica. Con la sigla uBIM, sono stati avviati i lavori per realizzare una guida BIM in castigliano (rese disponibili l’anno successivo). Essenzialmente si tratta di un adattamento delle COBIM 2012 finlandesi agli standard e alle normative vigenti in Spagna.

A seguito delle attività di questi anni svolti dal capitolo spagnolo di BuildingSMART il 15 luglio 2015 il Ministerio de Fomento ha istituito una Commissione BIM nazionale che ha come obiettivo principale la diffusione e uso del BIM in Spagna. Il tutto verrà favorito attraverso progetti pilota, bandi pubblici BIM e coinvolgimento delle principali imprese nazionali.

Sorgente: Il BIM in Europa: aggiornamenti | Harpaceas